Un flusso troppo abbondante durante il ciclo mestruale è un problema comune ma spesso sottovalutato. Cause e cure per ristabilire la corretta intensità del ciclo mestruale
In media 1 donna su 5 soffre di mestruazioni abbondanti. Nonostante l’intensità del flusso durante il ciclo mestruale sia variabile da donna a donna e dall’età, le mestruazioni scarse o troppo abbondanti e che si protraggono per molti giorni sono dei campanelli d’allarme che troppe donne sottovalutano.
Quindi, quali sono le donne più “a rischio” e quali sono i principali fattori che indicano mestruazioni abbondanti? Il fenomeno riguarda principalmente le donne in età fertile con un’età compresa tra i 12 e i 50 anni, con un picco che arriva fino al 30% per le donne tra i 36 e i 45 anni. Solitamente si riscontra nelle ragazze più giovani, a partire dal menarca (la prima mestruazione), imputabile a un’insufficiente funzione delle piastrine o a disfunzioni ormonali oppure nelle donne che hanno appena superato i 30 anni. In questo periodo, infatti, il flusso del ciclo mestruale tendenzialmente aumenta se in corrispondenza alla comparsa di problemi ormonali o a cause organiche come polipi, fibromi uterini e tumori dell’endometrio. Il flusso di un ciclo mestruale è considerato eccessivo quando supera gli 80 ml. Puoi capirlo tranquillamente da sola se:
- devi sostituire il tampone ogni 1-2 ore;
- consumi più di 20 tamponi per ciclo mestruale (in media un assorbente interno può assorbire fino a 5 ml di sangue);
- le mestruazioni durano più di 7 giorni;
- sono presenti coaguli di sangue.
Se riscontri questi fattori non sottovalutarli, rivolgiti al tuo ginecologo di fiducia. Ristabilire la regolarità del ciclo mestruale è importante per la tua salute e ti permetterà di migliorare la qualità della tua vita.
Di seguito scopriremo le principali cause e quali sono le terapie capaci di ristabilire una corretta intensità del flusso mestruale.
Mestruazioni abbondanti: cause, diagnosi e terapie
Le mestruazioni abbondanti – indicate con il termine medico ipermenorrea – sono un fenomeno che non va sottovalutato, infatti un ciclo abbondante e che si protrae oltre i 7 giorni:
- causa mestruazioni più dolorose (dismenorrea);
- provoca sideropenica (anemia da carenza di ferro) con conseguente aumento del senso di stanchezza, difficoltà di concentrazione e memoria, depressione, calo della vitalità e del desiderio sessuale;
- aumenta il rischio di endometriosi, pericolosa perché innalza le probabilità di soffrire di dolore pelvico e avvertire dolori durante i rapporti sessuali, oltre a causare infertilità e menopausa precoce.
Cause delle mestruazioni abbondanti
Il ciclo mestruale con flusso abbondante spesso si presenta perché l’utero non riesce a fermare la perdita di sangue. Condizione che si amplifica quando l’endometrio non riesce a contrarsi correttamente e peggiora ulteriormente nelle donne con malattie legate alla coagulazione del sangue.
Tra le altre cause che provocano mestruazioni abbondanti si riscontrano tumori (come adenomi, miomi e polipi dell’utero), malattie organiche dell’apparato genitale (come la Chlamydia) e patologie sistemiche più gravi come leucemia, ipertensione e nefropatia.
Inoltre, endometrite (infiammazione acuta a dell’endometrio) e congestione possono provocare accumuli di sangue e di conseguenza un flusso più abbondanti del solito.
Anche l’uso di dispositivi intrauterini ad azione contraccettiva (come anello e spirale) possono causare ipermenorrea perché irritano l’endometrio. Lo stesso rischio si può avere con la pillola anticoncezionale, soprattutto se a basso dosaggio ormonale, e con i farmaci antidepressivi e antipsicotici.
A provocare mestruazioni abbondanti possono essere anche fattori ormonali come l’iperproduzione di estrogeni, se non è bilanciata con la quantità di progesterone prodotta.
Infine nei periodi in cui ci si sente più affaticate e stressate può capitare di riscontrare variazioni nel ciclo mestruale: perdite di sangue prima del ciclo e dopo il ciclo, mestruazioni scarse o appunto più abbondanti.
Diagnosi e terapie a causa di mestruazioni abbondanti
La cura di questo disturbo mediante terapia richiede un controllo ginecologico accurato che solitamente prevedere esami del sangue, ecografia e dosaggi ormonali. In questo modo il medico potrà riconoscere la natura del problema (patologie, disfunzioni ormonali o anomalie dell’utero) e prescrivere la terapia più idonea.
Nella maggior parte dei casi, per curare le donne che soffrono di mestruazioni abbondanti, si procede con una terapia farmacologica che può comprendere ormoni, sostanze coagulanti, farmaci per il potenziamento del tono muscolare dell’utero e particolari dispositivi intrauterini medicati. Solo nei casi più gravi e quando la terapia farmacologica non da risultati vengono presi in considerazione interventi chirurgici (come l’isterectomia, ad esclusione delle donne che hanno in programma una gravidanza). Nei casi meno gravi, invece, può essere sufficiente una dieta ricca di ferro. In questo caso gli alimenti consigliati sono fagioli e lenticchie secche, fegato di maiale, scorfano, ostriche e cozze, pistacchio e bresaola. Se le mestruazioni abbondanti sono riconducibili ad anemia, oltre a integratori di ferro e i cibi appena indicati si consiglia di assumere vitamina C e capillaroprotettori, utili a migliorare la microcircolazione uterina. Infine, i farmaci antinfiammatori non steroidei – Fans – aiutano a diminuire la sensazione di dolore che spesso accompagna il ciclo mestruale con flusso eccessivo.