Depressione post-partum? Un aiuto potrebbe venire (proprio durante il parto) dall’anestesia epidurale.

Una nuova ricerca sostiene, infatti, che il controllo del dolore durante il travaglio e durante la fuoriuscita del neonato può ridurre il rischio di sviluppare questo grave e molto comune disturbo dell’umore.

L’indagine, capeggiata dal ricercatore Ting Ding, del Dipartimento di Anestesiologia, e dal Dipartimento di Chirurgia e Terapia Intensiva dell’Università di Pechino, ha coinvolto 214 donne per uno studio prospettico e osservazionale, dal maggio del 2009.

107 partorienti del gruppo d’indagine hanno chiesto e ricevuto l’epidurale durante il travaglio. A sei settimane dopo il parto, solo il 14,0% delle donne che avevano optato per l’anestesia ha manifestato sintomi depressivi; al contrario, la percentuale è risultata maggiore, di circa il 34,6%, per le donne che hanno partorito senza supporto anestetico.

Per dare maggior valore ai risultati dell’indagine, i ricercatori hanno raccolto dati di base, tra cui le variabili demografiche, la storia delle gravidanze precedenti e di quella presente, eventuali abitudini di fumo di sigaretta e di uso di alcol, così come rilevanti prenatali, perinatali e variabili successive al parto, come il livello d’istruzione delle donne, la durata del lavoro, la soglia del dolore e l’allattamento.

Tutte le partecipanti sono state sottoposte a una valutazione dello stato della salute mentale attraverso l’Edinburgh Postnatal Depression Scale (EPD), a 3 giorni e 6 settimane dopo il parto.

In totale, a 52 donne, di cui 15 donne del “gruppo epidurale” e 37 del “gruppo “no-epidurale”, è stata diagnosticata la depressione post-partum, in base al loro punteggio EPDS a 6 settimane.

È emerso che la partecipazione a corsi di parto durante la gravidanza e l’allattamento al seno continuato diminuiscono il rischio di depressione.

 

In conclusione…

 

Ulteriori studi con un più grande coinvolgimento di partorienti sono chiaramente necessari per valutare l’impatto dell’epidurale sulla depressione post-partum“, concludono gli autori.

In un editoriale, Katherine Wisner, del Centro Asher per lo Studio e la Cura dei disturbi depressivi del Dipartimento di psichiatria presso la Northwestern University di Chicago, fa notare che lo studio in questione è uno dei pochi che esamina la relazione tra dolore e depressione nelle neo-mamme.

Il controllo del dolore fa sì che già l’inizio della nuova vita da mamma sia migliore, anziché partire esauste”, ha affermato la Wisner.

Che si tratti di parto vaginale o cesareo, il controllo del dolore è un problema per tutte le nuove mamme. Non c’è modo di avere un parto senza dolore fisico. L’obiettivo, però, deve essere quello di evitare che il dolore sia severo“, aggiunge. “Questi risultati sono molto interessanti e ulteriori ricerche dovrebbero essere svolte per confermare questa tesi, soprattutto per le donne a maggior rischio di depressione post-partum”.

Staremo a vedere quale sarà la posizione della prossime ricerche scientifiche a riguardo. Importante è, comunque, conoscere tutti i rischi dell’anestesia epidurale e capire assieme allo specialista quale possa essere la soluzione terapeutica migliore per vivere il momento del parto serenamente, pensando alla salute di mamma e bambino.

 

[Fonte]