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Che cos’è il tampone vaginale?
Il tampone vaginale è un esame diagnostico che si esegue per la ricerca di alcuni microrganismi che possono essere causa di infezioni vaginali.
Come si esegue il tampone vaginale?
Innanzitutto la paziente deve sdraiarsi sul lettino a gambe divaricate e, utilizzando una piccola sorgente luminosa, si procede al prelievo.
L’esame si esegue utilizzando un bastoncino cotonato e molto sottile, che viene inserito nella vagina e nella cervice uterina in modo da poter prelevare le cellule in sfaldamento e le secrezioni. Il bastoncino viene inserito e ruotato per qualche istante per poter toccare tutte le pareti della vagina. Il tampone viene esaminato in un secondo momento in laboratorio.
In quali casi bisogna sottoporsi a questo esame?
Il tampone vaginale è un esame a cui devono sottoporsi le pazienti che avvertono sintomi come prurito intimo, dolore, bruciore, senso di secchezza vaginale, dolori o fastidi durante i rapporti sessuali, arrossamento oppure in caso di secrezioni anomale: il tampone vaginale è un esame che può rivelare eventuali infezioni.
Grazie a questo esame è possibile identificare germi a trasmissione sessuale (STI), come ad esempio la Chlamydia, i Mycoplasmi, il Trichomonas e la Gardnerella, infezioni batteriche come lo Streptococco beta emolitico di gruppo B oppure micosi come ad esempio la Candida. Si tratta di una procedura estremamente semplice e rapida, che può essere eseguita nel mio studio a Milano.
Il tampone vaginale può essere eseguito durante la gravidanza o durante il periodo mestruale?
Questo esame diagnostico viene eseguito anche dalle donne in gravidanza: può essere, infatti, utile per diagnosticare delle infezioni prima che provochino dei danni al feto anche molto gravi. Il tampone vaginale è obbligatorio a 36 settimane di gravidanza per verificare la presenza dello streptococco beta-emolitico, cioè un germe che può essere trasmesso al bambino al momento del parto.
Il tampone vaginale non può essere eseguito durante il ciclo mestruale, poiché il sangue può alterarne il risultato. L’esame si può svolgere sempre tranne che nei giorni in cui si ha il flusso mestruale.
Come bisogna prepararsi per il tampone vaginale?
Prima di eseguire questo test, chiedo alle mie pazienti alcune piccole accortezze nei giorni che precedono l’appuntamento.
Nelle 24 ore prima dell’esame bisogna astenersi dai rapporti sessuali ed evitare terapie locali in vagina e irrigazioni vaginali.
Almeno una settimana prima, è necessario sospendere tutte le terapie antibiotiche e antimicotiche.
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