I dati sui consumi della sigaretta elettronica spingono molti a chiedersi quali siano i suoi effetti sulla fertilità e sul feto in gravidanza. L’8% delle donne in gravidanza, infatti, fuma sigarette comuni, mentre il 3,6% fuma sigarette elettroniche. Non sono molte le ricerche a riguardo, ma sembra che “svapare” possa influenzare la fertilità maschile, andando a colpire gli spermatozoi. Uno studio condotto dall’University College di Londra ha dimostrato una riduzione della fertilità maschile collegata al liquido delle e-liquid: il liquido conterrebbe sostanze che riducono la mobilità degli spermatozoi.

L’8% delle donne in gravidanza, infatti, fuma sigarette comuni, mentre il 3,6% fuma sigarette elettroniche.

Questi studi sono stati avvalorati da una ricerca condotta dalla Baptist University di Hong Kong, che ha addirittura richiesto un divieto istantaneo e completo di tutte le sigarette elettroniche.
Se è vero che lo svapo è meno dannoso delle sigarette comuni perché non ha combustione, la nicotina è la medesima e può compromettere la fertilità sia maschile che femminile. Per quanto riguarda le donne, infatti, le tossine presenti nel liquido della sigaretta elettronica possono danneggiare i follicoli ovarici, mentre la nicotina causa danni agli ovuli durante il loro sviluppo.

Studi sull’infertilità maschile e femminile legati alla sigaretta elettronica

L’OMS riferisce che circa l’8% delle coppie nel mondo soffrono a causa dell’infertilità e che nel 30-35% di questi casi si tratti di infertilità maschile. Non sono pochi gli studi condotti riguardo al rapporto tra fumo e infertilità, ma ridotti sono quelli che riguardano la sigaretta elettronica.
Tra le ricerche sul tema troviamo uno studio dell’Università della Carolina del Nord a Chapel Hill condotto sui topi. I ricercatori hanno condotto un esperimento per esaminare se l’esposizione alla sigaretta elettronica comprometta o meno la fertilità e la salute della prole.

In seguito all’esposizione al vapore da sigaretta elettronica, i topi femmine oggetto dello studio hanno mostrato una riduzione dell’impianto dell’embrione e un ritardo importante nell’inizio della gravidanza. Anche la prole esposta alle sigarette elettroniche ha subito degli effetti non riuscendo ad aumentare correttamente di peso nei primi mesi di vita. L’uso delle sigarette elettroniche prima del concepimento è stato la causa del ritardo dell’impianto embrionale nell’utero, riducendo così la fertilità nei soggetti dell’esperimento e danneggiando anche il metabolismo della prole. Altri studi sugli animali hanno messo in evidenza un rapporto fra l’esposizione alle sigarette elettroniche e lo sviluppo polmonare e cognitivo del feto.

Le donne fumatrici hanno una maggior probabilità di anticipare la menopausa.

Il fumo delle sigarette classiche è da sempre collegato al calo del numero di spermatozoi e della produzione di ovuli. Oltretutto, le donne fumatrici hanno una maggior probabilità di anticipare la menopausa e, secondo alcuni studiosi, questi effetti potrebbero essere causati anche dalle sigarette elettroniche. Secondo uno studio condotto su quaranta ratti maschi e venticinque femmine, sarebbe proprio la nicotina la causa dell’infertilità legata alle sigarette comuni e a quelle elettroniche. Agli animali è stata somministrata della nicotina idrogeno tartrato (95% nicotina) e i risultati sono stati sorprendenti. La motilità e il numero degli spermatozoi sono significativamente diminuite, ma non solo, la nicotina ha ridotto anche la libido nei ratti maschi. La nicotina ha quindi un effetto negativo sulle caratteristiche dello sperma, diminuendo la fertilità di chi ne fa uso sia tramite sigarette classiche che tramite e-cigarettes.

Cos’è la sigaretta elettronica?

Le sigarette elettroniche sono conosciute con svariati nomi: e-cigs, e-hookah, vaporizzatori, svapo, penne per vaporizzatori. Si tratta di dispositivi alimentati a batteria che funzionano tramite il riscaldamento di un liquido in un aerosol, il vapore così prodotto viene ispirato e poi espirato dal fruitore. Tendenzialmente un dispositivo di svapo è composto da un bocchino, una batteria, una cartuccia nel quale mettere l’e-liquid o e-juice e un componente per riscaldare il dispositivo. Ne esistono di vari modelli e dimensioni e ormai sono sempre più in voga fra i giovani. Potresti aver sentito molte persone affermare che le sigarette elettroniche non fanno male e che siano un metodo valido per smettere di fumare, ma medici e ricercatori ne stanno ancora studiando gli effetti a lungo termine.

Se le sigarette elettroniche possono essere meno nocive delle sigarette normali, ciò non significa che siano innocue. Infatti, il liquido che si utilizza con le sigarette elettroniche contiene generalmente nicotina, una vera e propria droga che genera dipendenza. Questa sostanza è presente anche nelle sigarette normali e nei vari prodotti di tabacco. La ricerca mostra che il vapore delle sigarette elettroniche può contenere anche altre sostanze dannose, in particolare sostanze chimiche aromatizzanti (ad esempio il diacetile, collegato a malattie polmonari), metalli (come il piombo) e altre sostanze negative per il nostro organismo.

Come sono composti i liquidi della sigaretta elettronica?

L’e-liquid contenuto nelle sigarette elettroniche è composto solitamente da un glicole propilenico o un liquido a base di glicerina vegetale con nicotina, aromi e altri prodotti chimici e metalli. In particolare, tutti i liquidi per la sigaretta elettronica contengono una base comune neutra, composta da glicerolo vegetale (o glicerina vegetale) e glicole propilenico. Questi due composti sono idrosolubili e permettono di essere miscelati in diverse percentuali. Pur non avendo sapore, queste basi neutre sono “svapabili”, ma nella produzione del liquido nel classico flaconcino da 10 ml si vanno ad aggiungere:

  • Aroma concentrato
  • Nicotina
  • Acqua demineralizzata

In particolare la nicotina può essere inserita in varie concentrazioni all’interno dei liquidi per sigaretta elettronica. Questo composto organico, tipicamente presente nel tabacco e nelle solanacee, è il principale responsabile della dipendenza da sigaretta elettronica e non. Un dibattito molto acceso riguarda le differenze fra due soluzioni contenenti la nicotina: il fumo di tabacco e il vapore delle sigarette elettroniche. A questo proposito è bene precisare che, se nel fumo di tabacco sono presenti circa 5.000 sostanze chimiche, nel 2019 sono state trovate oltre 80 sostanze chimiche nei vapori di e-liquid e e-cigarette. Il vapore di sigaretta elettronica contiene molte delle note sostanze tossiche presenti anche nel fumo di sigaretta tradizionale, come la formaldeide, il cadmio e il piombo, sebbene in una percentuale ridotta.