I sintomi vasomotori, ahimè, sono un problema comune alle donne in peri-menopausa e post-menopausa. Cosa fare per contrastarli? L’agopuntura potrebbe essere una soluzione valida.

Ad affermarlo, la dr.ssa Deanna Befus e il suo team del Centro di medicina integrativa della Wake Forest School of Medicine, Winston-Salem, North Carolina. “Sono rimasta impressionata dai notevoli miglioramenti dei fastidiosi sintomi vasomotori (come le vampate) grazie all’agopuntura”.

 

Le terapie contro i sintomi della menopausa

Ad oggi, la terapia ormonale è efficace per ridurre i fastidi della menopausa ma, a causa dei suoi rischi associati, molte donne optano per alternative “non ormonali”, inclusa l’agopuntura.

La dr.ssa Befus e i suoi colleghi hanno valutato l’efficacia dell’agopuntura nel miglioramento della qualità della vita, riprendendo tre revisioni sistematiche esistenti e quattro studi randomizzati. Le nuove scoperte sono state pubblicate sul Journal of Alternative and Complementary Medicine.

Ovviamente, è emerso che l’agopuntura è meno efficace della terapia ormonale contro le vampate, ma agisce comunque sulla frequenza, sull’intensità e sul rilassamento generale. Inoltre, sono risultati quasi nulli gli effetti collaterali della terapia alternativa.

Per questa ragione, l’agopuntura può essere considerata una terapia aggiuntiva e valida.

 

Poiché l’agopuntura è una terapia sicura e non farmacologica, potrebbe essere offerta come una delle opzioni per il trattamento delle vampate di calore“, hanno concluso gli esperti. “Tuttavia, i medici dovrebbero discutere la mancanza di chiarezza intorno al suo effetto specifico per le vampate di calore“.

 

La dr.ssa Kamma Sundgaard Lund dell’Università di Copenaghen, in Danimarca, che è coinvolta in uno studio in corso sull’agopuntura per il trattamento dei sintomi della menopausa, ha dichiarato: “L’evidenza sostiene l’uso dell’agopuntura nel trattamento dei sintomi vasomotori correlati alla menopausa, ma sono necessari studi di “alta qualità”; insomma, la strada delle indagini e delle certezze è ancora da percorrere”.

Staremo a vedere: qual che è certo è che, dopo aver consultato il proprio ginecologo di fiducia, è possibile provare con la terapia, cercando di capire se sul proprio organismo ha degli effetti benefici.