Alzi la mano chi, durante i mesi della gravidanza, non ha fatto i conti con l’insonnia. Già, è proprio vero: dormire bene durante quei 9 mesi è una scommessa!

Secondo i recenti dati raccolti dalla National sleep foundation (Nsf) statunitense, quasi l’80% delle donne accusa un sonno disturbato in questo periodo della vita. Necessitano, dunque, i pisolini quotidiani (lo riferiscono il 51% delle intervistate).

 

Il buon sonno è un problema importante per le donne in gravidanza e non si risolve certo con la nascita del bambino. Per questo motivo, è fondamentale che medico e futura mamma dedichino particolare attenzione a questo aspetto della salute”, sostengono gli esperti della Nsf.

 

Ma quali sono le cause dell’insonnia in gravidanza?

In primis, ormoni e cambiamenti fisici incidono notevolmente sulla qualità del sonno.

L’aumento del progesterone causa la sonnolenza diurna, soprattutto nei primi 3 mesi.

Lo stress, invece, provoca insonnia, assieme al mal di schiena e ai movimenti del piccolo nella pancia.

Ma non solo: esistono delle vere e proprie patologie che possono manifestarsi in gravidanza. Ricordiamo la sindrome delle gambe senza riposo, che si presenta con formicolio, dolore alle gambe, soprattutto durante la notte. Da non dimenticare, poi, le apnee notturne, ovvero le momentanee interruzioni della respirazione.

C’è chi accusa anche il reflusso gastroesofageo, provocato dal feto che, crescendo, spinge contro lo stomaco, e così i succhi gastrici risalgono sino all’esofago.

Anche la minzione frequente, ahimè, può far sì che non si abbia un sonno continuo.

 

I rimedi contro l’insonnia

In gravidanza, no ai farmaci! Meglio scegliere dei rimedi semplici, come:

  • almeno 30 minuti al giorno di esercizio fisico, ma moderato;
  • dormire sul fianco sinistro per favorire l’afflusso di sangue e nutrienti al bambino;
  • posizionare cuscini dietro la schiena;
  • evitare pisolini nel tardo pomeriggio.

Se, invece, si soffre di sindrome delle gambe senza riposo, il consiglio è di modificare la propria dieta, aumentando folati e ferro. Stop, inoltre, a pasti abbondanti, speziati o a cibi fritti e acidi, che possono peggiorare il reflusso.

Insomma, non è così semplice ma dormire bene si può. E se le ore notturne dovessero vedervi sveglie, pensate teneramente al vostro piccolo; con un pensiero felice dormire sarà più semplice.

 

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